Come per tutti i racconti, e spesso anche per le opere di autori ormai entrati tra i classici, preferisco non fare un lungo commento, che diventerebbe noioso: la lettura dei classici è molto soggettiva. In questo caso la raccolta assomiglia ad una raccolta di racconti di folklore locale, che si legge piacevolmente, anche in poco tempo. Per me, l'equivalente letterario di una tisana calda sul divano nei giorni di freddo.
Il consiglio bipolare: non ha particolari difficoltà di lettura, né dal punto di vista della concentrazione richiesta (anzi, essendo i racconti piuttosto brevi, sono consigliati se non potete o non riuscite a concentrarvi più di tanto). Adatta a quelle sere o periodi in cui vi sentite in vena di qualche storia di fantasmi ma senza esagerare: non è, a mio avviso, un libro che mette ansia o timore. A meno che non siate estremamente superstiziosi...

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