Agosto e gli acquisti sul fotofinish

Non sono un tipo da malinconia autunnale: anche se in ferie stavo molto, molto bene (dieci giorni in un posto mediamente più silenzioso e sicuramente parecchio più fresco di dove vivo il resto dell'anno, praticamente in ozio), il fresco autunnale in arrivo, le felpe comode, e la sensazione di una nuova pagina di calendario da cominciare mi fanno sempre molto piacere. Eh, sì, forse sono anche un po' su: il segreto è godersela senza fare danni e senza alimentare uno stato che ci impiega due nanosecondi a trasformarsi in ansia, impazienza e irritabilità farcita di epiteti coloriti. Per fortuna vivo da sola...

Comunque, cosa si fa quando si è in ansia (o tristi, o felici, o arrabbiati, o delusi o...)? Si va in libreria! E dopo essermene stata lontana tutto agosto, è bastato un giro solo nell'ultimo weekend del mese per tornare a casa con tutto quello che vedete in foto e qualche punto in più sulla lista dei desideri, incluso un libro sulla presenza mentale per combattere l'ansia (ecco) e uno di ricette per la colazione.

• La danza della peste, di Charles Kenny (Bollati Boringhieri), storia culturale delle malattie infettive. Virus, scienza e pestilenze sono l'apporto del Covid alla mia libreria, ultimamente
• Escursioni sull'Altopiano di Asiago, di Ennio Poletti (Editoriale Programma), per sfogare almeno sulla carta il mio bisogno di camminare
• L'illusione del libero mercato, di Bernard E. Harcourt (Neri Pozza); questo l'ho visto sull'Instagram di Neri Pozza e l'ho voluto subito, parla della relazione tra la difesa a oltranza del libero mercato e l'inasprimento del sistema penale anche come spostamento del controllo dello stato dal mercato alla società. Sembra complesso e forse è incentrato solo sulla situazione statunitense, ma in fase "alta" una sfida mi va anche bene
• Guida al trattamento dei vampiri per casalinghe, di Grady Hendrix (Mondadori). Questo era nella mia lista dei desideri da un po', come l'altro libro dello stesso autore, Horrorstor. Abbiamo detto vampiri? Vampiri che non sbrilluccicano al sole? Ok, ci sto!
• L'invenzione dell'io, di Christina Berndt (Feltrinelli). Non è solo quando si emerge da un episodio di salute mentale, ma anche quando ci viene suggerito di essere più noi stessi, che ci si chiede "ma io in effetti chi sono?"; capita a tutti di non saperlo più o di non essere sicuri, o no?

Mi sono resa conto che non aggiorno il mio Anobii da molto tempo e questo mi ha mandato un po' in crisi: sono indietro! Ho due pile gigantesche da inserire: vedremo se farlo o no. Anobii non mi entusiasma più come una volta, Goodreads non mi prende come mi aveva preso Anobii, mi fa comodo la possibilità di esportare in excel tutti gli inserimenti, ma sono ancora indecisa.

Nei prossimi post, scriverò delle mie letture estive, che sono state scandalosamente poche in rapporto al tempo che avevo, ma comunque tutte piacevoli: Gli archivi segreti della sezione M, Il mercante di libri maledetti e I racconti del libraio. E voi cosa avete letto?